Proteggere la Proprietà Intellettuale dei propri prodotti contro manipolazioni da parte di attaccanti grazie a tecniche di Reverse Engineering

Un malintenzionato potrebbe tentare di aggirare il sistema di validazione della licenza del tuo software per poterli utilizzare senza pagare. Offriamo un servizio di Reverse Engineering che consente alle aziende di valutare il livello di sicurezza del proprio software contro gli attacchi di cracking. In questo modo, puoi proteggere la proprietà intellettuale del tuo software.

Proteggere il proprio codice

Reverse Engineering

Il nostro team utilizza le tecniche e i tool più avanzati disponibili sul mercato (ad es. IDA Pro e Ghidra), ma attraverso il solo utilizzo di software commerciali sui binari generati, non è possibile analizzare direttamente la logica applicativa e le strutture dati definite durante lo sviluppo, tali attività richiedono ulteriori competenze possedute dagli hacker e da un team di esperti del settore.
In particolare, questi ultimi, sono in grado di verificare la robustezza del software rispetto alle tecniche di reverse engineering.

Cracking

L’attività di Cracking ha come obiettivo quello di aggirare i controlli di autenticazione per ottenere l’accesso completo al software evitando di pagare licenze. La maggior parte del software commerciale utilizza codici di licenza o meccanismi più avanzati per determinare il diritto di un utente di utilizzare il software. Gli hacker tentano di decifrare il software analizzando il codice oggetto di un programma in esecuzione con l’obiettivo di attaccare gli algoritmi utilizzati per convalidare un codice di licenza per generare “keygen”, che permettono di ottenere codici di licenza ritenuti validi dall’applicazione, senza acquistare il software. Per prevenire queste attività dannose, è consigliabile far testare le proprie applicazioni da hacker etici, in modo da valutarne la robustezza a tali attacchi prima che venga violato e prima che i codici di licenza inizino a diffondersi su Internet.

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